Abstract

Dai numerosi Documenti dell’Unione Europea emerge con chiarezza che se la mobilità rappresenta indiscutibilmente un elemento propulsore dello sviluppo urbano, le politiche per la mobilità, e in particolare per la mobilità urbana, necessitano di un deciso ri-orientamento al fine di mitigarne i rilevanti costi ambientali. Ad oggi, il dibattito scientifico e le numerose iniziative promosse in sede europea per la definizione di forme di trasporto urbano sostenibile sembrano convergere su un punto: per accrescere la sostenibilità della mobilità urbana è indispensabile ridurre il numero complessivo di auto e incoraggiare l’utilizzo del trasporto pubblico. In tale contesto, qual è il ruolo della sosta, che rappresenta indiscutibilmente una delle componenti chiave di una mobilità urbana prevalentemente affidata all’auto privata? Le scelte in materia di sosta costituiscono, di fatto, un elemento chiave per ridurre la dipendenza dall’auto privata all’interno delle città, oltreché rappresentare un rilevante punto di congiunzione tra politiche di trasporto e politiche di uso del suolo. “Regolando la fornitura di parcheggi disponibili, l’uso dell’auto privata può essere scoraggiato, rafforzando allo stesso tempo l’uso di modalità di trasporto alternative”. In altre parole, la drastica limitazione dell’offerta di sosta costituisce uno dei principali strumenti per liberare le città dal traffico veicolare: “sapendo che a destinazione il parcheggio non è disponibile, si sceglieranno modi alternativi per raggiungerle”. La sosta viene dunque oggi riconosciuta da un lato quale problema cruciale, soprattutto nelle aree centrali delle grandi città in grado, in molti casi, di ridurne significativamente l’attrattività, dall’altro quale fattore strategico per un complessivo ripensamento della mobilità in ambito urbano, quale il metodo più diffusamente e agevolmente accettato per limitare l’uso dell’auto. A fronte di tali considerazioni, questo contributo esplora il complesso rapporto tra politiche della sosta, politiche della mobilità e politiche mirate all’innalzamento della qualità urbana evidenziando, da un lato, la crescente centralità che le politiche per la mobilità hanno assunto ai fini del miglioramento della qualità urbana, dall’altro, la perdurante incoerenza tra politiche della sosta e politiche della mobilità. Infine, sulla base di alcune esperienze innovative in ambito internazionale e dei principali orientamenti che provengono dalla letteratura scientifica, il contributo delinea alcuni indirizzi per ri-orientare le politiche della sosta in ambito urbano, ponendo l’accento su tre esigenze chiave: una più stretta coerenza tra politiche della sosta e politiche per la mobilità; una più efficace gestione della domanda di sosta -specie in alcune aree urbane e per alcune tipologie di sosta- in alternativa a politiche di incremento dell’offerta; una maggiore attenzione all’integrazione tra politiche della mobilità e scelte di assetto del territorio, che condizionano in molti casi in misura rilevante la domanda di sosta.


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https://doaj.org/toc/1970-9889,
https://doaj.org/toc/1970-9870
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Published on 01/01/2009

Volume 2009, 2009
DOI: 10.6092/1970-9870/63
Licence: CC BY-NC-SA license

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